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.Una scampanellata; drin! drin! drin! Il grave passo delconfidente, che disserra la porta: pacch! pacch! pacch!Una voce tenue femminile: zizí! zizí! zizí! momenti do-po, un picchiare con le nocche delle dita all uscio distanza: tocch! tocch! tocch! «Avanti» esclama Maurizio.Da fuori, non hanno sentito, e ripicchiano un po piú34Letteratura italiana Einaudi Vittorio Imbriani - Dio ne scampi dagli Orsenigoforte: tocch-tacch! tocch-tacch; tocchtacch! «Favori-sca!» grida lui; e corre ad aprire.S apre la bussola ed ilconfidente: «C è una signora, che chiede di lei, signorCapitano!» «Entri.E non ci sono per nessun altro.Sonouscito, son di servizio, sono all ospedale, sono morto!Di quel, che t aggrada, a chi mi volesse; ma non fare en-trare nessuno, intendi?»La donna, frattanto, era entrata; e s era accostata alterrazzino.Maurizio chiude l uscio a doppio giro, ben-ch ella faccia un gesto ed un passo, come per vietarglie-lo, e mormori un «No, lasci stare».Poi, radiante di feli-cità, gira su tacchi, muove alla volta di lei e ne prende lamano, non consenziente e non ripugnante alla stretta af-fettuosa.Ma, qui, s accorge, che quella donna lí, non èquella, attesa con tanto desio; e si ferma conturbato, im-pacciato; e ritira la propria destra con uno: «Scusi!» Lavisitatrice, conturbata ed impacciata anch essa, alza ilvelo; ed egli riconosce la Salmojraghi.Cosa passasse pelcapo al povero Della-Morte; come egli si rendesse, mo-mentaneamente, ragione dello scambio; quali paure pre-saghe lo assalissero; io non saprei dirlo.Ma previde unacatastrofe.Gli si strinse il cuore; e barcollò come un uo-mo ebbro.Avrebbe mosso a pietà chiunque, figuriamocila Radegonda! Se impietosisce fin lo sguardo del cane,cui, facendo mostra di gettare un osso, invece, s è butta-to un pezzetto di pane asciutto, ch egli fiuta deluso enon sa risolversi ad addentare, e, poi, lascia lí, per torna-re scodinzolando verso l ingannatore!«Caro signor Maurizio!.» cominciò la donna.«Scusi, signora! Io aveva traveduto.credeva.In cheposso?.a che debbo?.Come tanto onore?»«Quell uscio.»«E vero, mi perdoni.Un equivoco.Io non l avevariconosciuta.sennò, creda pure.Quel velo!.» balbet-tava Maurizio, ingegnandosi di aprir l uscio e non giun-gendo a voltar bene la chiave.Finalmente, respinto il35Letteratura italiana Einaudi Vittorio Imbriani - Dio ne scampi dagli Orsenigomaschio, girò anche la maniglia e spinse un po la busso-la, quasi perché la signora Salmojraghi-Orsenigo si cer-ziorasse con gli occhi suoi, di non essere prigione.Poi, larichiuse a colpo, soltanto; e tornò verso di lei.«Caro signor Maurizio» ricominciò la donna «io spe-ro, che Ella voglia considerarmi per amica!»«Signora, io.»«Ad ogni modo, faccia di non volermi male per le co-se, che io vengo a dirle e che, forse, l affliggeranno; ma.Ambasciador non porta pena».«Dica pure.comandi.Se valgo a servirla, si figuri!.»«Io vengo da parte d un amica comune, della signoraRuglia-Scielzo.»«Ahn?»«Sí, da parte di lei, che, per me, non ha secreti.M hacommesso un incarico delicato; e spero, che Ella me loagevoli.L amica nostra mi ha rimesso questo plico sug-gellato, (vegga!) per consegnarlo a Lei, in mani proprie.Prenda».Il giovane si buttò sul plico, che, forse, conteneva laspiegazione dell indovinello; e, senza neppur chiedere li-cenza alla signora, stracciò l involucro.Sperava, per fer-mo, che racchiudesse una qualche missiva della sua fiam-ma; ma no! di pugno dell Almerinda, nulla.Soltanto, lepoche letterine ch e le aveva scritte, a lei; ed, in piccoliinvoltini di carta, certi poveri donuzzoli, che, alcuna vol-ta, con istento grande e consolazione somma l avea in-dotta ad accettare, ed alcuni oggettucoli permutati conoggetti analoghi di lei, qualche anella, un portacapelli,una catenina.Impallidí, vedendo l inatteso rinvio.Poi,ostinandosi nell ultima lusinga, cominciò, piú minuta-mente, a scorrere foglio per foglio, involtino per involti-no; a cacciar fuori da ogni busta la carta e scuoterla eguardarla attraverso la luce: ad esaminare ogni gingíllo,come un orefice, che dovesse compilarne l inventario [ Pobierz caÅ‚ość w formacie PDF ]

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